Teatro

75° MAGGIO MUSICALE FIORENTINO: IN VIAGGIO NELLA MITTELEUROPA

75° MAGGIO MUSICALE FIORENTINO: IN VIAGGIO NELLA MITTELEUROPA

Un’anteprima del festival quest’anno si avrà con ‘aspettando il Maggio’, che trae il suo avvio con le esibizioni in città della banda dell’Arma dei Carabinieri e il loro concerto al Nuovo Teatro (giovedì 3 maggio, ore 17.00), a seguire la cerimonia di inaugurazione del 75° festival del Maggio Musicale Fiorentino presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Firenze con lectio magistralis di Alberto Arbasino e Miguel Rojas Mix (venerdì 4 maggio, ore 11.00), le Prove aperte & Question time, ‘guarda la prova e chiedi agli autori’ (martedì 24 aprile, ore 17.00 al teatro Comunale per Der Rosenkavalier; sabato 12 maggio, ore 16.00 al teatro della Pergola per The Four Temperaments e Verklärte Nacht, giovedì 17 maggio ore 17.00 al teatro Goldoni per La Metamorfosi), fino a La costruzione di un’opera nuova, il workshop aperto a giovani musicisti per coinvolgerli nella magia della costruzione di un’opera nuova: La metamorfosi di Silvia Colasanti.
Dopo quasi 40 anni si è voluta riprendere la tradizione di affidare ad un artista, noto e rappresentativo per l’arte contemporanea, il compito di proporre un’idea ed un’immagine simbolo per la copertina del numero unico e dell’intero festival. L’artista prescelto è il toscano Massimo Bartolini (classe 1962) con Ballad, (for a tree).  All’opera è stata abbinata un’esecuzione, nella sezione MAGGIO CONTEMPORANEA: proprio in sintonia con il progetto di Massimo Bartolini presso il Nuovo Teatro dell’Opera di Firenze sabato 2 giugno.
Eventi di ogni tipo, a teatro e fuori del teatro e nuove declinazioni del festival che hanno trovato una collocazione nel fitto calendario di eventi.
All’interno del festival ritorna il teatro di prosa con Viviani Varietà, poesie, parole e musiche del Teatro di Varietà di Raffaele Viviani, messo in prova nel 1929 sul piroscafo Duilio in viaggio da Napoli a Buenos Aires, con Massimo Ranieri per la regia di Maurizio Scaparro, in una coproduzione con il Teatro della Pergola, in prima assoluta al Teatro della Pergola sabato 9 giugno e domenica 10 giugno ore 15.45.
Una novità è nell’edizione 2012 l’appuntamento MAGGIO ETNICO: il Nuovo Teatro dell’Opera offrirà la cornice per La notte del tango, Grande Orchestra di tango, di Juan José Mosalini (considerato l’erede di Astor Piazzolla).
Il 75° festival del Maggio Musicale Fiorentino (4 maggio – 10 giugno 2012) inaugurerà con Der Rosenkavalier di Richard Strauss (4 – 11 maggio 2012). La regia vedrà il ritorno di Eike Gramss (già autore a Firenze d’una felice edizione del Ratto del Serraglio di Mozart), sul podio, immancabile, il direttore principale Zubin Mehta, al suo debutto nel Der Rosenkavalier e che nel 2012 celebra 50 anni dal debutto sul podio fiorentino. Le scene sono affidate a Hans Schavernoch, i costumi a Catherine Voeffray, le luci a Manfred Voss, il cast contempla Angela Denoke, Kristinn Sigmundsson, Caitlin Hulcup, Eike Wilm Schulte, Sylvia Schwartz, Ingrid Kaiserfeld, Niklas Björling Rygert, Anna Maria Chiuri, Pawel Izdebski, Alexander Kaimbacher, Kurt Azesberger, Marcus Pelz, Celso Albelo, Sabrina Testa, Elisa Fortunati, Raffaella Ambrosino, Jennifer O’Loughlin, Saverio Fiore.
Segue, come da tradizione, un’opera commissionata appositamente per il Maggio, La metamorfosi (tre recite dal 22 al 25 maggio), della giovane compositrice italiana Silvia Colasanti e ispirata all’omonimo testo di Franz Kafka. A dirigere l’orchestra ed il coro del Maggio Musicale Fiorentino è Marco Angius, mentre regia, scene, costumi, luci e ideazione video sono a cura del regista fiorentino Pier’Alli, al suo debutto al Maggio Musicale Fiorentino; il cast annovera Edoardo Lomazzi, Laura Catrani, Gabriella Sborgi, Tiziana Tramonti, Stefano Consolini, Daniele Zanfardino, Roberto Abbondanza, Michael Leibundgut.
A distanza di pochi giorni, dal 31 maggio al 5 giugno, andranno in scena i due capolavori del compositore ungherese Béla Bartók: Il mandarino meraviglioso e Il Castello del Duca Barbablù diretti da Zsolt Hamar, una co-produzione con il Saito Kinen Festival, con la regia e coreografia di Jo Kanamori.
All’interno di questo percorso che attraversa Austria, Germania, Boemia ed Ungheria, in un repertorio ispirato agli eventi d’inizio XX secolo, si incardinano le creazioni di MaggioDanza: la prima incastonata nel Mandarino meraviglioso, la seconda in occasione di The Four Temperaments, I quattro temperamenti (17 – 20 maggio al teatro della Pergola) con la coreografia di George Balanchine, su musica di Paul Hindemith, seguito da Verklärte Nacht, Notte trasfigurata, con la coreografia di Susanne Linke, su musica di Arnold Schönberg, sul podio,a dirigere l’orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, David Garforth.
Undici sono i concerti nelle varie location di questo festival, a partire dal primo, il 5 maggio, presso il Nuovo Teatro dell’Opera di Firenze, con Radu Lupu al pianoforte, ad eseguire i Quattro Improvvisi op. 142 D 935 di Franz Schubert, Preludio, Corale e Fuga di César Franck e la Sonata in la minore op. 42 D 845 di Franz Schubert. Il 10 maggio, sempre al Nuovo Teatro Zubin Mehta dirige il coro e l’orchestra del Maggio Musicale Fiorentino in una serata che si intersecherà con la manifestazione The State of the Union (Firenze, Palazzo Vecchio, 9 – 12 maggio), organizzato dall’European University Institute. Il programma intende ricordare le musiche del ‘nuovo mondo’, da le Bachianas Brasileiras n. 9, per solo coro di Heitor Villa-Lobos, a seguire le Variaciones Concertantes op. 23 di Alberto Ginastera, fino ad arrivare alla Sinfonia n. 9 in mi minore op. 95 Dal nuovo mondo di Antonín Dvorák. Domenica 13 maggio si rinnova alla Stazione Leopolda la collaborazione con Contempoartensemble, Fondazione Fabbrica Europa, L’Homme Armé e Tempo Reale in Four. A night with John Cage, in occasione del centenario della nascita e del ventennale della morte di John Cage (1912-1992). Martedì 15 maggio, presso la cattedrale di Santa Maria del Fiore, il concerto di Piero Monti e del Coro si innesta nella sedicesima edizione di O flos colende e propone musiche di Giovanni Gabrieli, In occasione dei 400 anni dalla morte del compositore.
Mercoledì 16 maggio al Piccolo Teatro La quarta parte della terra si propone come un omaggio ad Amerigo Vespucci nel 500° anniversario della morte, al violoncello Francesco Dillon, al Pianoforte Emanuele Torquati, contributi video di Luca Di Pierro e Gaston Solnicki, musiche di Heitor Villa-Lobos, Alberto Ginastera, Maria Cecilia Villanueva, Martin Bauer, Carlos Guastavino, Astor Piazzolla. Sempre al Piccolo Teatro il Quartetto Bennewitz eseguirà l’integrale dei Quartetti per archi di Bartók, domenica 27 maggio.
I 60 anni del compositore Wolfgang Rihm verranno celebrati mercoledì 6 giugno al Nuovo Teatro dell’Opera di Firenze con l’ Orchestra della Toscana, diretta da Daniel Kawka, che, con il baritono Leigh Melrose eseguirà la prima italiana di Der Maler träumt per baritono e orchestra; seguirà un’altra prima italiana Pelleas und Melisande op. 5 di Arnold Schönberg versione per orchestra da camera di Cliff Colnot.
Accanto ai numerosi appuntamenti dedicati alla musica contemporanea non poteva mancare un evento dedicato alla musica barocca, con Israel in Egypt HWV 54, oratorio per soli, coro e orchestra di Georg Friedrich Händel, a chiudere il festival il 10 giugno, presso il Nuovo Teatro dell’Opera di Firenze. A dirigere l’ orchestra e coro del Maggio Musicale Fiorentino e i solisti (i soprani Lenneke Ruiten, Maria Costanza Nocentini, il contralto Sonia Prina, il tenore Marius Roth Christensen, i bassi Ugo Guagliardo e Christian Senn) è stato chiamato Fabio Biondi.
Un appuntamento fuori festival creerà una liaison fra il 75° Festival del Maggio Musicale Fiorentino e The Tuscan Sun Festival 2012: martedì 12 giugno Eugene Kohn, sul podio dell’orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, dirigerà un concerto che avrà per protagonisti il soprano Angela Gheorghiu ed il tenore Saimir Pirgu.
Il tema del viaggio dalla Mitteleuropa traghetterà il Teatro, interpreti e spettatori, dal festival all’importante tournée in Sud America (7-21 agosto 2012), nell’anno delle celebrazioni vespucciane, in occasione dei 500 anni dalla morte dell’esploratore fiorentino (1454 - 1512). Le commistioni fra vecchio e nuovo mondo sono numerose, per repertori e generi musicali proposti, attraverso contaminazioni e diverse declinazioni della parola ‘Maggio’, come in MAGGIO LIBRI, MAGGIO CINEMA, MAGGIO PAROLE, MAGGIO ETNICO, eventi ed incontri per parlare dell’Europa e del nuovo mondo in un tutt’uno di ispirazioni e suggestioni musicali e culturali.
Maggiori informazioni sul sito del Maggio Musicale Fiorentino.